L'Oblazione

L’oblazione è l’atto liturgico - spirituale riconosciuto dalla Chiesa, con il quale l’aspirante oblato, dopo un congruo periodo di formazione, fa l’offerta di se stesso vincolandosi a una determinata Comunità benedettina.
Disposizioni richieste:

1 - Ricerca di Dio.
2 - Conoscenza della Regola e amore per San Benedetto
3 - Appartenenza a un Monastero o Abbazia.

L’oblazione essendo una maggiore perfezione di vita cristiana secondo lo spirito benedettino è un impegno assunto con l’affidarsi ad una determinata comunità monastica, dei cui beni spirituali l’oblato diventa partecipe. “ Gli oblati riconoscono nella comunità monastica il punto di riferimento primario del proprio cammino spirituale, e la comunità riconosce negli oblati una espansione articolata del proprio carisma, in un rapporto di reciprocità e di complementarietà” (Statuti n° 7)
Un oblato di un monastero di Benedettine dell’'Adorazione Perpetua deve  condividere e testimoniare un particolare amore all’Eucarestia, attraverso la partecipazione sempre più frequente e consapevole alla celebrazione eucaristica e trascorrendo, secondo le proprie possibilità, tempi di adorazione eucaristica.
Durante l’'anno, periodicamente, vengono organizzati  incontri di preghiera e di formazione  spirituale con lo scopo di far crescere l’oblato spiritualmente e rafforzare i vincoli di fraternità tra gli stessi oblati e con la comunità monastica.
Così,  l’oblato benedettino si impegna a vivere la Santa Regola nella vita quotidiana.
L'ammissione all'oblazione: cosa fare?
L'ammissione all’oblazione è fatta dall'abate (priora) in ciò esplicita il carisma del discernimento degli spiriti proprio del suo servizio.
Da parte del candidato si richiede la maggiore età, piena coscienza, congrua formazione e un adeguato periodo di prova, secondo le consuetudini di ciascuna comunità.

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