Gli OBLATI SECOLARI nella Famiglia di SAN BENEDETTO

L’oblato: chi è?

"L’oblato benedettino è un cristiano desideroso di vivere con convinzione e profondità il Vangelo e che ha scoperto nella Regola di San Benedetto un cammino di luce, che gli faciliterà la sequela di Cristo e lo stimola a seguire Cristo e i fratelli con un amore più puro e generoso nel proprio stato di vita" (Gabriele Maria Brasò).

“L’oblato benedettino secolare è il cristiano uomo o donna, laico o chierico, che vivendo nel proprio ambiente familiare e sociale, riconosce e accoglie il dono di Dio e la sua chiamata a servirlo, secondo le potenzialità ed esigenze della consacrazione battesimale e del proprio stato; si offre a Dio con l’oblazione, ispirando il proprio cammino di fede ai valori della Santa Regola e della tradizione spirituale monastica.
L'’accoglienza di questo dono di Dio si rende visibile e attuabile mediante il rito dell’oblazione” (Statuti degli oblati benedettini).

L'Oblazione

L’oblazione è l’atto liturgico - spirituale riconosciuto dalla Chiesa, con il quale l’aspirante oblato, dopo un congruo periodo di formazione, fa l’offerta di se stesso vincolandosi a una determinata Comunità benedettina.
Disposizioni richieste:

1 - Ricerca di Dio.
2 - Conoscenza della Regola e amore per San Benedetto
3 - Appartenenza a un Monastero o Abbazia.

L’oblazione essendo una maggiore perfezione di vita cristiana secondo lo spirito benedettino è un impegno assunto con l’affidarsi ad una determinata comunità monastica, dei cui beni spirituali l’oblato diventa partecipe. “ Gli oblati riconoscono nella comunità monastica il punto di riferimento primario del proprio cammino spirituale, e la comunità riconosce negli oblati una espansione articolata del proprio carisma, in un rapporto di reciprocità e di complementarietà” (Statuti n° 7)
Un oblato di un monastero di Benedettine dell’'Adorazione Perpetua deve  condividere e testimoniare un particolare amore all’Eucarestia, attraverso la partecipazione sempre più frequente e consapevole alla celebrazione eucaristica e trascorrendo, secondo le proprie possibilità, tempi di adorazione eucaristica.
Durante l’'anno, periodicamente, vengono organizzati  incontri di preghiera e di formazione  spirituale con lo scopo di far crescere l’oblato spiritualmente e rafforzare i vincoli di fraternità tra gli stessi oblati e con la comunità monastica.
Così,  l’oblato benedettino si impegna a vivere la Santa Regola nella vita quotidiana.
L'ammissione all'oblazione: cosa fare?
L'ammissione all’oblazione è fatta dall'abate (priora) in ciò esplicita il carisma del discernimento degli spiriti proprio del suo servizio.
Da parte del candidato si richiede la maggiore età, piena coscienza, congrua formazione e un adeguato periodo di prova, secondo le consuetudini di ciascuna comunità.

L'oblato e la Regola di S. Benedetto

L'oblato è un cristiano desideroso di vivere con convinzione e profondità il Vangelo e che ha scoperto nella Regola di S. Benedetto un cammino di luce, che gli facilita la sequela di Cristo e lo stimola a servire Dio e i fratelli con un amore più puro e generoso nel proprio stato di vita, che non è precisamente quello della professione monastica.

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Del fervore che devono avere gli Oblati

Nella gioia della Santa  Pasqua  siamo tutti chiamati, in primo luogo come cristiani e poi come  aspiranti oblati nella famiglia di San Benedetto, a vivere la vita nuova dei risorti.
C’è un episodio, in particolare,  nella vita di san Benedetto che ci parla della Pasqua.

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